NUOVA SABATINI: PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE A PARTIRE DAL 7 FEBBRAIO 2019

Con il decreto direttoriale n. 1338 del 28 gennaio 2019 , è stata disposta, a partire dal 7 febbraio 2019, la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, grazie allo stanziamento di nuove risorse finanziarie pari a 480 milioni di euro introdotto dall’articolo 1 comma 200 della legge 30 dicembre 2018 n. 145 (Legge di Bilancio 2019).

I riferimenti utili per conoscere le modalità di erogazioni sono:

il decreto interministeriale 25 gennaio 2016
la circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036

Inoltre, il decreto direttoriale n. 1337 del 28 gennaio 2019, ha disposto l’accoglimento delle prenotazioni pervenute nel mese di dicembre 2018 che non potevano essere soddisfatte a causa dell’insufficienza delle risorse disponibili.

La Nuova Sabatini è una misura che sostiene gli investimenti, tramite l’accesso al credito delle imprese, per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito che possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento

Il finanziamento deve essere:

di durata non superiore a 5 anni
di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro
interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Sono agevolabili beni strumentali nuovi ed iscrivibili nelle voci “impianti e macchinari”, ” attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” , ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile (vedi OIC n. 16), nonché software e tecnologie digitali.

Non sono ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.