L’emergenza sanitaria obbliga il Governo a riscrivere il calendario dell’assistenza fiscale e in particolare della dichiarazione precompilata. Anticipando quanto già previsto nel decreto fiscale di fine anno per il 2021, viene previsto che la Certificazione unica e i dati degli oneri detraibili o deducibili (spese sanitarie, mutui, istruzione, asili nido, previdenza complementare, contributi e ristrutturazione ecc.) dovranno essere inviate entro il 31 marzo prossimo. La campagna 2020 della precompilata partirà così non più dal 15 aprile come tutti gli anni, bensì dalla prima settimana di maggio e si concluderà il 30 settembre con la consegna dei 730. Nessuna penalizzazione sui termini di rimborso per i contribuenti in credito: prima si presenterà il 730 e prima si recupereranno le somme direttamente in busta paga. Ad esempio chi presenterà il 730 a giugno incasserà il rimborso sul cedolino di luglio.