Il decreto legge sull’emergenza coronavirus dispone per tutti i contribuenti la sospensione dei versamenti dell’Iva di marzo, delle ritenute alla fonte, degli adempimenti e pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché premi Inail.
L’appuntamento è rinviato in generale a venerdì 20 marzo eccetto però, imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi. Per loro l’appuntamento alla cassa per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, nonché i contributi previdenziali e quelli Inail è rinviato al 31 maggio. Con pagamento in unica soluzione o comunque rateizzabile in 5 rate. Il decreto rinvia poi al 30 giugno anche tutti gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e diversi dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che ricadono dall’8 marzo al 31 maggio 2020. (V. dichiarazione annuale Iva).
Sospensione più lunga per le società sportive dilettantistiche e professionistiche che potranno rinviare fino al 30 giugno il pagamento in unica soluzione o in cinque rate delle ritenute e dei contributi dovuti per il personale dipendente.
Altre misure approvate in sintesi prevedono:
– Blocco degli atti del fisco e della riscossione,
– Sospensione mutuo prima case e partite iva,
– Possibilità di rinviare i bilanci societari al 31 luglio,
– Estensione della copertura degli ammortizzatori sociali a tutti i settori del privato,
– Indennità e congedi per lavoratori dipendenti e partite iva
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